In my viewfinder

Dreaming, maybe
Inspirations
White lines in the sky with diamonds
The clouds scudding
Departures
Damp Eyes
Mild Mother Earth
Sighs
Two hands touching
The ballroom
Recurring nightmares
Something that seems we had already lived
Indispensable solitudes
Madness
A burden past
The flimsy future
Walkin’ fires
Bare trees
The sound of the river
The water that caress the shores
It covers the sound of words
They believe they can talk, they know it all
Anyway none listens
No one understands
Here comes the night
Dreaming, maybe.
–
Sognare, forse
Ispirazioni
Righe bianche nel cielo e diamanti
Le nuvole corrono veloci
Partenze
Occhi umidi
Lieve madre terra
Sospiri
Due mani si sfiorano
La sala da ballo
Incubi ricorrenti
Qualcosa che sembra di aver già vissuto
Solitudini indispensabili
Follia
Un passato greve
Il futuro inconsistente
Fochi fatui
Alberi spogli
Il rumore del fiume
L’acqua che carezza le sponde
Copre il suono delle parole
Loro credono di poter parlare, di sapere tutto
Nessuno ascolta comunque
Nessuno comprende
Verrà la notte
Sognare, forse.
_ Hugh S. Graves _

Image info:
“Dream no. 112”
Italy, NFeb. 2017
© Massimo S. Volonté